SCIS E NON SOLO: L'AMORE DEL SINGLE SPEED

Nella mia piccola ed intensa vita da biker, ho sempre cercato il modo di andare in bicicletta fuori dello standard, grazie anche ad amici, clienti e persone che incontravo nel mio percorso, nella mia formazione, ovviamente persone sempre socievoli e felici di far fatica.
Nella mio percorso sono stato allergico alle fascie cardio, eventuali allenamenti e specialmente al TEMPO, questo ce lo porta via il lavoro...

Grazie anche al mio negozio, dove passano persone che hanno una visione similare al mio concetto di andare bicicletta, mii propongono iniziative e mi presentano mondi, per lo più ancora da scoprire.

Essendo un curiosone mi sono imbattuto in questi mondi, la mia prima esperienza è il FATriver, 160 km sul letto del Piave, zona Treviso, dove accompagnato da persone esperte ho pedalato con una 29+ di Surly, per lo specifico Krampus.

Pentito dopo poco di essermi ritirato al penultimo Check point, ma già carico per il prossima edizione.



Da poco ho conosciuto persone che utilizzando delle CicloCross "gareggiano" a manifestazioni denominate Randonnee, Gravel e SCIS (manifestazioni di CX).

Anche qui mi sono messo in gioco, come un bambino, ed ho attrezzato la mia Karate monkey per partecipare a questo circuito come viene indicato sul loro sito: "E’ una serie di Manifestazioni non un Campionato" ove ci sono amanti di bicicletta e fango che corrono con le CicloCross, bici da corsa ma con le ruote tassellate, ovviamente rigorsamente Single Speed.

Nel loro sito singlespeed-italy viene spiegato cosa è questo "circuito": 

Cosa sono le SCIS:
Singlespeed = Partecipano le bici monomarcia
Ciclocross= Queste bici devono essere da ciclocross
Italian= vabbè
Series= E’ una serie di Manifestazioni non un Campionato
Gli organizzatori della serie:
Coordinano il tutto creando un calendario da rendere pubblico che ha l’obiettivo di evitare qualsiasi concomitanza, preparano dei numeri di gara validi per tutta la stagionepreparano una locandina generale per promuovere la serie ovunque

Non richiedono un’iscrizione alla serie ne agli organizzatori ne ai partecipanti.

Quindi il giorno 9 Novembre mi precipito a Castelnuovo del Garda per la mia prima volta con i personaggi bresciani, ovviamente più giovani di me ma solo all'anagrafe, visto che mi sento coetaneo.

Arriviamo da Zullo, Telaista locale, personaggio con uno showroom che mi gasa da paura.
Ritiro il mio numero, che mi rimane incollato per tutte le manifestazioni.
La cosa bella, mi accorgo che l'età non è bassa anzi, ma con una particolarità tutti con l'ottica di divertirsi senza stare li a pensare a puntare al podio, non esiste, premiano il primo e poi sono tutti secondi, ma più che altro a guardare il culo dell'altro.
L'importante è passare un momento, una giornata in festa!

Ci cambiamo ed arriviamo al percorso all'interno di una vigna, regna il grigiume del tempo ma nello spirito splendeva un sole della madonna, partenza alla braveheart, uno accanto all'altro e dopo il via tutti incanalati in un imbuto. Partiti e da li si creano i primi gruppi, chi viaggia a pala, chi la prende con filosofia, chi dopo poco molla per varie rotture.

Non racconto la gara perchè è d'assaporare e da vivere metro su metro.

Rientriamo nel cortile dello showroom di Zullo per scambiarsi due opinioni, due parole sul circuito, lavare la bici e cambiarsi, anche a mettersi qualcosa di caldo, il tutto condito di buone birre...
Ad una certa ci chiamano per indicarci che il pranzo è servito, bellure visto che sto morendo di fame, ci sediamo e tra un racconto e una stronzata mangiamo consumando un buona dose di birra, l'organizzatore si alza sulla sedia e annuncia i due vincitori, categoria uomo e donna.

Vincono Niccolò Varanini e Elena Martinello.

tutti gli altri Secondi....



Che dire se tutto il mondo fosse come queste manifestazioni sarebbe un mondo non dico perfetto ma quasi....

Ora la prossima è il 30 Novembre e io con il mio pettorale incollato e la mia surly ci saremo... 

ENJOYRIDE!